Artist Statement | Street Artist CIBO

Manifesto

La street art è per me arte pubblica e in quanto tale deve saper parlare alla gente. L'arte, di per sé, è qualcosa di complesso e intangibile. Il cibo d'altro canto è un linguaggio universale: siamo ciò che mangiamo.

-CIBO, street artist-

Chi è lo street artist CIBO?

Pier Paolo Spinazzè, in arte CIBO nasce il 01 aprile 1982 a Vittorio Veneto in provincia di Treviso. Con un'elevata predisposizione alla pittura e al pensiero creativo, si forma come artista prima frequentando il Liceo Artistico Statale di Verona (Boccioni) proseguendo poi con un anno presso l’Accademia di Belle Arti di Verona (Cignaroli) specializzandosi poi come designer allo IUAV. Dalla fine degli anni ’90 è attivo come street artist e wall designer sotto diverse firme sempre con l’obiettivo di promuovere una forma di comunicazione murale, diversa, capace di coinvolgere attivamente le persone e di esprimere concetti anche complessi con estrema semplicità. Sotto la tag CIBO, la sua firma più nota, la sua arte evolve negli anni utilizzando la metafora del cibo per affrontare i temi e le sfide più complesse che attanagliano la società contemporanea.

La metafora
del cibo

Per CIBO la street art è arte pubblica e per questo al servizio della comunità. Il cibo è un bisogno primario dell’uomo e un linguaggio universale. Tutti mangiamo, tutti ne abbiamo bisogno.

Se chiedi alla signora in strada chi è CIBO ti risponderà: CIBO è l’artista che copre il cattivo con il buono.

Ovviamente, l’arte di CIBO è molto più di questo. Dietro ogni sua opera si celano simbolismi interpretabili a diversi livelli di profondità che arrivano più o meno immediati a seconda dell’osservatore.

Il cibo è qualcosa che conosciamo e comprendiamo ma nelle mani dello street artist CIBO, dall’opera più semplice a quella più complessa, diventa un mezzo per sensibilizzare, far riflettere e spingere le persone ad agire attivamente rispetto alle sfide che l’essere umano del nostro tempo deve superare per garantirsi un futuro.

Dall’ecosostenibilità ai diritti umani, passando attraverso la cultura e inclusività per una società, e un mondo, più buono.

Scopri tutti i Murales

Quando spiego il concetto del linguaggio del cibo come metafora, faccio sempre l’esempio della caprese. La caprese è considerata tra i simboli per eccellenza della cucina italiana nel mondo. Oltre tutto, gli ingredienti che la compongono rappresentano perfettamente la bandiera italiana. La caprese, però, di italiano ha ben poco. Infatti, la mozzarella è italiana ma il pomodoro rosso è originario della Colombia, il basilico dell'India e se ti piace con un filo d'olio d'oliva allora devi andare in Siria. Dall'integrazione nascono nuovi sapori e quello che una volta è stato innovazione oggi è tradizione.

- CIBO, street artist & activist-

Impegno Sociale e Attivismo

CIBO affianca ad opere di street art complesse e ricche di messaggi e simbolismi, opere fast art ovvero la sua personale ricetta di guerriglia urbana. Interventi di arte pubblica che spesso si trasformano in performance murali volte a contrastare fascismo, odio e discriminazione sociale.

Una resistenza moderna e colorata, che porta avanti col sorriso e che ha contribuito a rendere lo street artist CIBO sinonimo dell’eccellenza artistica italiana e simbolo di un impegno sociale e attivismo che, attraverso l’arte pubblica e la street art, si pone l’obiettivo di restituire qualcosa alla comunità, contrastando l’odio che sempre più spesso, purtroppo, permea la nostra società e i muri delle nostre città, togliendogli potere e trasformandolo in un ingrediente della sua speciale ricetta di rigenerazione urbana e sociale.

CIBO, attraverso la sua particolare forma di attivismo, mostra al mondo come i grandi cambiamenti partano dalle piccole cose e come una cosa “semplice” come il CIBO possa fare davvero la differenza.